Data la necessità non rinviabile di adottare misure precauzionali per contenere il più possibile il diffondersi del coronavirus, in ottemperanza alle direttive del Governo in materia e all’ultimo DPCM del 4/03/2020, l’Amministrazione comunale ha deciso di limitare l’attività degli sportelli aperti al pubblico, non solo per ridurre sensibilmente la circolazione di cittadini all’interno delle sedi comunali, ma per evitare situazioni affollate e di potenziale contagio, sia per i cittadini che per i dipendenti comunali.
Fino al 3 aprile, pertanto, i servizi al pubblico – tranne quelli considerati essenziali – saranno erogati solo su appuntamento.
I numeri telefonici da contattare da parte dell’utente sono a disposizione sul sito del comune di Ancona al seguente link (in aggiornamento)
Vengono considerati servizi essenziali -e perciò restano aperti al pubblico- gli Uffici di Stato civile al piano terra Piazza XXIV Maggio per il rilascio dei soli certificati di nascita e morte (tel. 071.222 2115 su prenotazione, telefonando, da lunedì a giovedì, dalle 9 alle 12);
l’adiacente URP, Ufficio Relazioni con il Pubblico tel 071 222 4343 numero verde 800 653 413; gli uffici della Polizia Locale in via dell’Industria n.5 che si occupano di infortunistica e di atti giudiziari tel 071 222 3065 e, inoltre i due sportelli degli UPS, Uffici di Promozione sociale al Viale della Vittoria n. 37 tel 071 222 5130 e al Piano tel. 071 222 5143.
Verrà favorita ove possibile l’erogazione dei servizi in forma telematica, postale o telefonica e qualsiasi azione capace di ridurre code e assembramenti nelle sale di attesa.
L’Amministrazione ha deciso inoltre, di implementare la distribuzione di prodotti disinfettanti nonché di intensificare e potenziare i servizi di pulizia degli uffici e degli ambienti comunali, nella sede centrale e in quelle decentrate.
In linea con la disposizione governativa che vieta tutti gli eventi pubblici e privati che non possano garantire il rispetto della distanza di sicurezza, anche per la celebrazione di matrimoni nella sede centrale del Comune o a Palazzo Camerata, l’Amministrazione invita a contenere il più possibile il numero dei presenti.
Per una ulteriore tutela dei dipendenti, in particolare i pendolari e coloro che hanno particolari necessità personali e familiari verrà consentito il proseguo del rapporto di lavoro secondo la formula dello smart working, in accordo con le disposizioni contenute nella circolare dedicata “Modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa”.