Sono aperte le candidature per partecipare a Cuore di Pietra, il progetto che vuole raccontare il Monte Conero attraverso la voce e l’immaginario dei giovani artisti,
con la guida del grande fotografo Federico Clavarino e del famoso scrittore Wu Ming 2 che ha segnato e continua a segnare profondamente il linguaggio letterario della contemporaneità in Italia. Il progetto firmato Sineglossa Creative Ground è sostenuto dall’ Ente Parco del Conero e dal Comune di Ancona.
Attraverso una call aperta fino all’11 marzo 2018, saranno raccolte le candidature di artisti under 35, fra i quali saranno selezionati 10 scrittori e 10 fotografi. Nel corso di un ciclo di soggiorni brevi da aprile a giugno 2018, in compagnia di Federico Clavarino, Wu Ming 2 e le guide del parco del Conero, gli artisti selezionati saranno chiamati a partecipare a un’esperienza collettiva di esplorazione e narrazione del territorio del Conero, allo scopo di rileggere e restituire in chiave autoriale le sue unicità naturalistiche, paesaggistiche e antropologiche. I contenuti così prodotti – fotografie e testi – da queste esperienze di esplorazione e narrazione collettive, sono destinati a essere raccolti e pubblicati da Skinnerboox, casa editrice specializzata in fotografia artistica contemporanea, che curerà la pubblicazione di un prodotto editoriale di notevole qualità artistica, destinato ai viaggiatori del Parco del Conero.
Per candidarsi compilare il modulo al seguente link: https://goo.gl/forms/MmaSnlKPRAE4dq443
Perché il nome “Cuore di Pietra”? Perché, prima di intraprendere il percorso che consegnerà un nuovo racconto e un nuovo immaginario al Monte Conero, si è voluto ripartire dalla sua storia. Quella di un blocco di pietra che, milioni di anni fa, s’è staccato dagli Appennini per fermarsi a est, in riva al Mare Adriatico. E se è vero che gli Appennini sono la spina dorsale d’Italia, allora il blocco fuggitivo – unico promontorio roccioso nel bel mezzo del litorale sabbioso dell’Adriatico – è il suo cuore, un cuore di pietra. Ecco che il Monte Conero, con i suoi paesaggi, la sua peculiare antropologia e un sottobosco pulsante di vita, s’è trasformato in un Cuore di Pietra.