Un pacchetto di 8 proposte sui temi strategici del Green Deal

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Impegno per il clima, crescita delle rinnovabili, edifici green, auto elettrica e mobilità sostenibile; mercato per i materiali secondari; agricoltura biologica; coinvolgimento delle imprese per il sostegno al New Deal e maggiori risorse anche ricorrendo a nuovi strumenti di debito comune europeo per sostenere la transizione. Sono alcuni degli argomenti trattati all’interno del pacchetto delle 8 proposte sui temi strategici del Green Deal, approvato dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 66 organizzazioni di imprese, che sarà presentato agli Stati generali della green economy, a Rimini all’interno di Ecomondo il 5-6 novembre prossimo. Le proposte verranno inviate ai gruppi parlamentari europei e alla nuova Commissione europea, al Governo e ai gruppi parlamentari italiani.
Il summit “verde”, arrivato alla 13a edizione e diventato punto di riferimento per migliaia di imprese, è promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e il patrocinio della Commissione europea e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e quest’anno ha come tema L’economia di domani. Il Green Deal all’avvio della nuova legislatura europea
“Il Green Deal europeo – ha detto Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo Sostenibile che svolge la funzione di segreteria tecnica di supporto del Consiglio nazionale della Green economy – ha promosso cambiamenti di vasta portata per affrontare due sfide epocali: quella climatica che impone una decarbonizzazione più rapida possibile e quella della scarsità di risorse naturali che richiede una maggiore circolarità dell’economia e una più attiva salvaguardia del capitale naturale. Come ogni cambiamento ha toccato interessi e punti di vista consolidati e ha incontrato non poche difficoltà e resistenze, facendo registrare, pur in un contesto economico difficile per la pandemia da Covid e una guerra ai confini, risultati positivi di taglio dei gas serra e di miglioramento dell’efficienza nell’uso delle risorse”.

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