8 anni dalle scosse

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“Sono trascorsi 8 anni dalle scosse che il 26 ottobre hanno ampliato e aggravato la devastazione iniziata con il sisma del 24 agosto 2016. Una ferita profonda per la nostra comunità regionale e per quei meravigliosi territori del nostro entroterra che ancora soffrono le conseguenze di una calamità tra le più devastanti mai accadute nel nostro Paese. In 8 anni è cambiato il mondo, dopo la pandemia, lo scoppio dei nuovi conflitti che hanno mutato le condizioni geopolitiche nel nostro pianeta, le conseguenze del rincaro dell’energia e dei costi delle materie prime e molti altri fattori che hanno inciso anche sulla ricostruzione post sisma in quello che è considerato il cantiere più grande d’Europa. Nonostante tutto e nonostante tutte le difficoltà, il nostro operato prosegue ogni giorno, così come prosegue ogni giorno la forza, la determinazione e il coraggio di migliaia di cittadini che combattono per riavere un futuro dignitoso in territori che devono tornare ad essere forti, attrattivi e competitivi come lo erano prima e forse ancora di più. Stiamo lavorando per questo, prima di tutto con la ricostruzione materiale che finalmente ha avuto l’accelerazione che meritava. L’USR regionale eroga annualmente qualcosa come 1 miliardo di euro ai privati per il ripristino delle proprie abitazioni. Prosegue parallelamente anche la ricostruzione pubblica: le nostre scuole, i nostri municipi, le nostre chiese, che mancano alla disponibilità delle nostre comunità da troppo tempo. A questo va aggiunta l’azione per la ricostruzione economica e sociale che stiamo cercando di mettere in campo sin dal primo giorno del nostro insediamento. Voglio ricordare i contributi legati al PNRR sisma, diretti principalmente a Comuni e attività economiche, i progetti finanziati con il CIS e parallelamente a questi le azioni del Governo regionale, che puntano a rilanciare prima di tutto i nostri borghi con politiche mirate e ingenti risorse, e con essi l’entroterra. Un luogo non secondo a nessuno, ricco di tesori, paesaggi mozzafiato, un enorme patrimonio artistico, culturale e imprenditoriale. Sono tanti gli aspetti su cui ci siamo concentrati. Per tutti, voglio citarne uno: la Pedemontana, di cui proseguono speditamente i cantieri per completare il primo tratto fino a Camerino e Muccia e sulla quale – convinti dell’importanza di dotare la nostra regione di una strada parallela all’A14 che colleghi tutte le nostre aree interne – abbiamo indirizzato ingenti risorse per il prolungamento verso sud tra Caldarola, Belforte, Amandola, Servigliano procedendo verso Ascoli Piceno e Teramo, e verso Nord in direzione Urbino. Senza viabilità non c’è sviluppo e senza sviluppo non potremo dire completa l’opera di ricostruzione. A 8 anni non si attenuano l’attenzione, l’impegno, la dedizione che giornalmente, grazie alla tenacia di tutte le comunità, di tutti i Sindaci e gli amministratori, di chi fa impresa, dei giovani e delle tante associazioni locali, e grazie al supporto costante del Governo nazionale e il lavoro congiunto portato avanti insieme al commissario Castelli, stiamo mettendo in campo”.

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