Sotto il mare un patrimonio di infrastrutture che trasformerà il Mediterraneo in un hub strategico per il trasferimento di energia e dati

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Durante la tavola rotonda “Rete, intelligenza artificiale, innovazione – La struttura che serve per il Paese”, organizzata da RCS Academy, Ugo Salerno, Executive Chairman Rina, ha discusso di sfide e opportunità che le infrastrutture subacquee offrono all’Italia. “Stiamo assistendo allo sviluppo di tecnologie che, combinando reti elettriche, cavi sottomarini e soluzioni avanzate, sostengono la transizione energetica e migliorano la connettività. Abbiamo bisogno non solo di infrastrutture resilienti, ma anche di un approccio che includa neutralità tecnologica, norme orientate agli obiettivi e un’accelerazione su settori promettenti come cattura della Co2 e nucleare. Nel Mediterraneo passa il 16% dei cavi dati globali. Siccome il 95% delle informazioni digitali passa via cavi e non via etere, siamo al centro di una rete cruciale per la distribuzione, di cui i grandi player tecnologici – da Microsoft a OpenAI – si stanno già accorgendo”.

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