Il Prof. Marco Di Eusanio esegue intervento complesso al Congresso Europeo di Cardiochirurgia

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Nella foto da sinisra il prof. Marco Di Eusanio e il Dott. Emanuele Gatta

Il 9 ottobre scorso, il Prof. Marco Di Eusanio è stato invitato presso la Cardiochirurgia di Berlino, una delle più prestigiose al mondo, ad eseguire un complesso intervento di sostituzione dell’arco aortico su una paziente di 77 anni. L’intervento ha visto l’utilizzo di un’innovativa protesi vascolare disegnata insieme al Dott. Emanuele Gatta, chirurgo vascolare della Struttura di Chirurgia Vascolare – diretta dal Dr. Luciano Carbonari – dell’AOUM. L’intervento è stato trasmesso in diretta per l’apertura del congresso della Società Europea di Chirurgica Cardiaca e Toracica a Lisbona, di fronte a circa 1000 delegati provenienti da tutto il mondo.

Spiega il Prof. Marco Di Eusanio: “Gli interventi per il trattamento degli aneurismi e delle dissezioni dell’aorta toracica sono tra i più complessi che eseguiamo in Cardiochirurgia.  Per poter sostituire segmenti di aorta che perfondono organi vitali come il cervello, il midollo spinale, i visceri etc.  dobbiamo interrompere e manipolare profondamente la circolazione e introdurre sofisticate metodiche di protezione d’organo. I pazienti possono essere giovanissimi perché affetti da sindromi genetiche o più anziani con pareti aortiche degenerate per l’invecchiamento e l’ipertensione. Nella paziente di Berlino, oltre ad un bypass aortocoronarico, abbiamo sostituto l’aorta ascendente, l’arco aortico e posizionato uno stent in aorta toracica discendente con una protesi ibrida che abbiamo disegnato con il Dott. Emanuele Gatta. Si tratta di una protesi che fornisce importantissimi vantaggi. La patologia aortica ha una natura progressiva. I pazienti operati per la sostituzione di un segmento aortico possono richiedere successivi interventi chirurgici o endovascolari per lo sviluppo di nuovi aneurismi in altri tratti. Le attuali protesi non preparano al meglio i pazienti per i successivi interventi, anzi, possono renderli più complessi e rischiosi, a volte infattibili. Riconoscendo questi limiti nel lavoro di tutti i giorni, questa nuova protesi rende possibile, in maniera più semplice e meno rischiosa, gli interventi secondari. Per questo motivo – prosegue il Prof. Marco D’Eusanio –  l’’abbiamo chiamata T-Next (Think Next – pensa al prossimo step chirurgico).  Nello stesso giorno, il Dott. Emanuele Gatta presentava la nostra protesi ad altre tecniche sviluppate insieme a Vienna, al più importante Congresso Europeo di Chirurgia Vascolare”.

Esprime grande soddisfazione il Direttore Generala AOUM – Dr. Armando Marco Gozzini: “All’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche gli interventi aortici – con tecniche ‘open’ (tradizionali e mini-invasivi), endovascolari o ibridi – sono circa 800, su pazienti che provengono da tutta Italia.   Sono tantissimi, numeri che ci pongono tra i primissimi centri aortici in Italia e non solo”.

“Congratulazioni per questo importante intervento – sottolinea il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori – frutto della grande professionalità dell’equipe, basata su competenze multidisciplinari al servizio della salute di moltissimi pazienti. La ricerca scientifica in ambito internazionale e le collaborazioni istituzionali sono fondamentali per raggiungere obiettivi ambiziosi che avranno ricadute importanti per la nostra Comunità”.

Conclude il Prof. Marco Di Eusanio: “i cardiochirurghi ed i chirurghi vascolari dell’AOUM hanno avviato da tempo  l’Aortic Team, un gruppo multidisciplinare di specialisti che si occupa di aorta e che mescola e condivide al suo interno cultura, esperienza e skills con l’idea di offrire, dopo valutazione e discussione,  sempre e solo la migliore delle opzioni terapeutiche al paziente. Ed è da questo tipo di collaborazione che nascono idee come quella di T-Next”.

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