Promossa dalla Fondazione Federico Zeri e in collaborazione con la Galleria Nazionale delle Marche, dal 31 agosto fino al 6 settembre 2024 Palazzo Ducale di Urbino ospita nuovamente la “Summer school”, corso per 25 giovani laureati, specializzandi e dottorandi di università italiane e straniere, selezionati sulla base del curriculum e dei titoli presentati, e a operatori del settore
Anche quest’anno l’obiettivo è l’approfondimento degli argomenti legati alla storia dell’arte marchigiana di riflesso internazionale e la valorizzazione delle emergenze artistiche presenti in territori particolarmente cari agli studi di Federico Zeri.
Strettamente legato alla mostra Federico Barocci, l’emozione della pittura moderna, ospitata a Palazzo Ducale di Urbino fino al 6 ottobre 2024, il tema del corso che si apre tra qualche giorno è “Federico Barocci da Urbino all’Europa: il suo tempo, il suo lascito”, in connessione con la campagna di ricerche sull’attività dell’artista promossa dall’Università di Urbino.
«Sono lieto che Palazzo Ducale di Urbino ancora una volta ospiti un corso di elevato livello culturale – scrive Luigi Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche -, organizzato in diretta collaborazione con il nostro museo protagonista non solo della valorizzazione delle raccolte, ma anche primo interprete del rinnovamento degli studi scientifici e interprete della ricerca. Il tema del corso sarà la grande mostra dedicata a Federico Barocci tuttora in svolgimento negli spazi della Galleria nazionale delle Marche e frutto delle attività di ricerca e di valorizzazione del patrimonio culturale sia marchigiano, sia Nazionale. L’esposizione sta ottenendo grandi consensi sia a livello di critica, sia di pubblico e sono convinto che questa nuova edizione della ‘Summer school’ dedicata alla parabola del grande artista urbinate non farà altro che accrescerne e diffonderne la conoscenza, oltre ad offrire un’intera settimana di occasioni per riflessioni e approfondimenti. Per tutta la settimana i corsisti ‘vivranno’ negli spazi del museo, a stretto contatto col personale, e avranno la possibilità di confrontarsi col grande lavoro di rinnovamento del Palazzo Ducale e delle collezioni del museo che sta procedendo grazie ai fondi del PNRR».
