Confimprenditori: sgravi fiscali per incentivare l’export

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“Ha ragione il viceministro dell’Economia Maurizio Leo quando sostiene la necessità di un patto fra il governo e le imprese. Investire nell’innovazione e creare nuova occupazione è l’obiettivo di qualunque imprenditore. Ora però è il momento di passare dalle parole ai fatti: oltre alle promesse e ai buoni propositi servono sgravi fiscali e incentivi a favore dell’export per rilanciare l’economia italiana e sostenere il Made in Italy. Noi siamo disposti a fare la nostra parte, ma il governo deve fare la sua a cominciare da subito”.

 

Lo dichiara il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo.

 

“Il calo del 6,1% delle esportazioni rispetto all’anno precedente e dell’8,6% nelle quantità è un campanello dall’allarme sullo stato di salute della nostra economia. Le esportazioni delle nostre piccole e medie imprese valgono 10,8 miliardi, e il Made in Italy nel mondo rappresenta un mercato da oltre 500 miliardi che da solo vale circa il 30% del Pil del Paese. Le Pmi sono la quasi totalità delle aziende italiane e gli occupati sono circa il 76,5% del totale. Incentivare le piccole e medie imprese significa favorire l’occupazione, rilanciare l’economia e sostenere l’azienda Italia”.

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