La Confederazione di Ancona chiama a raccolta i sindaci del territorio per accendere un altro riflettore su un progetto di sinergia fra Amministrazioni locali, con un obiettivo: efficientare lo sviluppo e abbassare le imposizioni fiscali
Questo pomeriggio, a partire dalle ore 18.00 presso l’auditorium Venanzi di CNA Ancona (Via Umani 1A – Ancona) si svolgerà l’incontro dal titolo “Grande Ancona. Il momento è ora”, organizzato da CNA Territoriale Ancona, con il contributo del confidi Unico.
L’evento, moderato dal giornalista Andrea Taffi, ha l’ambizione di riaccendere il dibattito sul futuro comune del capoluogo marchigiano e della sua area vasta. Un tema che mette al centro l’efficientamento di servizi ed investimenti uniti ad un’ottimizzazione della spesa pubblica e quindi della tassazione locale.
“Tasse, infrastrutture, benessere economico e sociale sono tutte facce della stessa medaglia: migliorare gli investimenti pubblici sul territorio – sottolineano Maurizio Paradisi e Massimiliano Santini, Presidente e Direttore di CNA Territoriale di Ancona-. Mai, come in questo momento, ragionare in termini di cooperazione più che di competizione è determinante per chi fa imprese. E siamo convinti che lo sia anche per chi amministra un territorio. L’Area Vasta di Ancona non può rimanere un progetto “su carta” – continuano Paradisi e Santini -, deve accelerare, per costruire un serio e credibile progetto unitario. Una Grande Ancona.”
L’incontro di martedì 25 partirà da un tema: le tasse per le imprese di Ancona sono troppo alte. A certificare il dato è la nuova edizione dell’Osservatorio sulla tassazione sulle piccole imprese “Comune che vai fisco che trovi”, elaborato da CNA, secondo cui Ancona ha un Total Tax rate del 54,1% che, nella classifica dei 114 capoluoghi di provincia in Italia, risulta essere risulta al 90° posto. Sarà Claudio Carpentieri, responsabile del dipartimento Politiche Fiscali di CNA a spiegare nel dettaglio l’indagine di CNA e i risultati di Ancona.
A seguire interverrà Ottavio De Martinis, sindaco di Montesilvano, il quale spiegherà ciò che sta avvenendo in Abruzzo con il progetto “Nuova Pescara” che prevedere l’unione di Pescara, Montesilvano e Spoltore entro il 2027. Un esempio a cui molte amministrazioni locali si stanno ispirando.
Quindi la parola passerà ai sindaci. Da Ancona ai piccoli comuni dell’area vasta. I primi cittadini saranno chiamati, appunto, ad esprimersi sull’ipotesi di un progetto comune, mettendo sul piatto della discussione paure e proposte.
A conclusione il presidente della Regione, Francesco Acquaroli che interverrà sullo stato d’avanzamento della Macroregione adriatico-ionica e quindi il ruolo di Ancona anche in questo contesto.
“Sono orami inequivocabili i segnali economici e sociali che impongono a questo territorio una svolta decisa – concludono Paradisi e Santini -. Come CNA vogliamo richiamare la politica alla sua principale e più importante responsabilità: costruire ora le basi per un futuro migliore.”