Nelle aziende italiane un manager “certificato” per la sostenibilità

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L’Italia è leader in Europa nella presenza di comitati di sostenibilità e nell’integrazione della sostenibilità nelle strutture di governance aziendale con una percentuale che – secondo un recente studio di Altis-Assonime-CSR Manager Network – è pari all’87,5 delle aziende campione analizzate. Ma la percentuale scende a circa il 57% se si analizzano le competenze sul tema da parte dei Consiglieri di amministrazione di queste società, evidenziando quindi una necessità di specializzazione, di formazione e di affidabilità del management sul tema della sostenibilità.

Questa ricerca evidenzia l’importanza strategica della certificazione dei professionisti di sostenibilità, che è stata messa a punto da CEPAS (del gruppo Bureau Veritas) La certificazione è volta a promuovere una maggiore consapevolezza circa le professioni che si focalizzano sulla sostenibilità e mira a essere uno strumento utile a livello nazionale per la definizione delle caratteristiche proprie di queste figure professionali. A tale riguardo, è stata pubblicata altresì la Prassi di riferimento UNI/PdR 109 “Attività professionali non regolamentate: profili professionali nell’ambito della sostenibilità”, sulla cui parte 1 CEPAS ha basato il proprio schema di certificazione.

Sulla rilevanza di questa certificazione si è espressa Paola Bertocchi, Sustainability Manager di Camst Group e certificata n°1 a Registro Pubblico CEPAS: “Sono molto soddisfatta – ha detto – di aver ottenuto la certificazione CEPAS, come Sustainability Manager, che arriva in una fase in cui la nostra azienda sta orientando sempre di più la propria azione verso i temi della sostenibilità. Da pochi mesi abbiamo infatti lanciato il nostro Piano strategico quinquennale che integra gli obiettivi dell’Agenda 2030 con lo sviluppo del nostro business: sono certa che questo riconoscimento sarà uno strumento fondamentale per gestire in maniera ancora più efficace le sfide che questo percorso ci riserverà”.

 

Potenzialmente la platea dei Sustainability Manager, nel quadro di una sempre maggiore consapevolezza aziendale su questi temi, potrebbe comprendere in Italia alcune migliaia di top decision makers all’interno delle aziende. Inoltre, questa certificazione apre le porte e offre nuove occasioni di rilancio e accrescimento in termini metodologici e di competitività ai professionisti più junior. Quest’ultimi, se in possesso dei requisiti d’accesso previsti dallo schema, potranno certificarsi come Sustainability Practitioner.

 

A credere nella certificazione di competenze in ambito Sostenibilità è anche ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore:

“Dopo il patrocinio di UNI Ente Italiano di Normazione – ha sottolineato Alessia Coeli, Responsabile area formazione di ALTIS Università Cattolica – la convenzione con CEPAS completa la nostra offerta formativa, che intende preparare figure professionali della sostenibilità pronte a riportare direttamente all’AD, come sempre più spesso avviene nelle medie e grandi aziende. E per essere credibili nel mercato delle professioni, il know-how, le competenze e le esperienze acquisite dai manager della sostenibilità devono poter essere riconosciute e attestate attraverso una certificazione di alta qualità”.

Parole che trovano conferma in Gabriella Guenzi, Amministratore Delegato di CEPAS: “La certificazione che CEPAS rilascia, naturalmente secondo la PdR UNI, è funzionale a garantire il valore aggiunto di questi professionisti, sempre più richiesti da un mercato che guarda alla Sostenibilità come leva concreta di business”.

 

 

CEPAS

 

CEPAS società del gruppo Bureau Veritas, unico Ente Italiano membro di IPC (International Personnel Certification Association).

 

ALTIS Alta Scuola Impresa e Società

 

ALTIS è l’Alta Scuola dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che si occupa di management e imprenditorialità per lo sviluppo sostenibile. Sin dalla sua fondazione, nel 2005, ALTIS persegue questa mission tramite attività di ricerca, consulenza e formazione.

Pioniera della sostenibilità, ALTIS ha contribuito alla definizione della figura professionale del CSR Manager attraverso la costituzione sia del CSR Manager Network sia del primo corso italiano per i manager della sostenibilità, che oggi è alla sua XIX edizione e ha formato oltre 530 manager. Certa che la sostenibilità debba essere integrata in tutte le attività d’impresa, ALTIS ha ideato il percorso “Professione sostenibilità” perché creasse delle alleanze coinvolgendo in aula non solo i Sustainability manager, ma anche i loro colleghi delle varie funzioni aziendali.

Oggi, l’Alta Scuola ha all’attivo 9 Master, un MBA in Italia, 16 MBA all’estero realizzati attraverso lo spin-off E4Impact, oltre 6.000 Alumni e un importante network di aziende.

 

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