Questioni di operatività e, in particolare, gli effetti e gli eventuali problemi di sostenibilità di bilancio derivanti dall\’introduzione dell\’IMU, Imposta municipale propria 2012, sono stati all\’ordine del giorno della riunione che l\’assessore regionale alla Pianificazione territoriale e Lavori Pubblici Riccardo Riccardi ha avuto oggi ad Udine con i vertici delle cinque Ater regionali.
I presidenti Ater di Alto Friuli, Gorizia e Pordenone ed i due vicepresidenti delle Ater di Udine e Trieste, assieme ai rispettivi direttori, hanno relazionato all'assessore in merito agli impatti sui bilanci nel caso in cui al patrimonio Ater venga applicata l'aliquota dello 0,58 per cento per l'ipotesi di alloggi assegnati, dello 0,96 per cento per gli alloggi in recupero manutentivo e dell'1 per cento per gli usi diversi. Ovvero, nel caso in cui i Comuni non applicassero quanto dispone la legge regionale 3/2012 che parifica le aliquote degli alloggi Ater a quelle delle abitazioni principali. Ipotesi, questa, che porterebbe alcune delle Aziende territoriali in sofferenza di bilancio.
"Non possiamo che attendere gli sviluppi che prenderà in merito la Commissione Senato, auspicando che sia possibile prevedere l'applicabilità di quanto prevede la recente legge regionale", ha commentato Riccardi.
Nella riunione Riccardi, affrontando l'argomento della gestione delle Aziende territoriali per l'Edilizia residenziale dopo l'annunciata riforma ed in seguito alle recenti dimissioni dei presidenti delle Ater di Udine e Trieste, ha preso atto che proseguirà in ordinaria amministrazione la gestione da parte degli attuali vertici.
